Col Vetoraz, la “casa dell’arte” ospita l’artista Silvia Canton

Siete dei grandi amanti dell’arte e del buon vino? Allora vi interesserà sapere che presso la “casa dell’arte“, ovvero la Sala Accoglienza di Col Vetoraz, che si trova a Santo Stefano di Valdobbiadene, è possibile ammirare le opere dell’apprezzata artista Silvia Canton.
Col Vetoraz ospita l’artista Silvia Canton
A partire dallo scorso anno Col Vetoraz ospite ogni quattro mesi, a razione, delle opere pittoriche e sculture di artisti noti del territorio. Un progetto indubbiamente importante, attraverso il quale l’azienda vuole coniugare arte e vino nel nome dell’incontro di eccellenze.
A tal proposito vi interesserò sapere che fino alla fine del mese di luglio sarà possibile ammirare le opere della pittrice trevigiana Silvia Canton. Per l’occasione ha deciso di incantare tutti quanti con una creazione intenta a trasmettere un messaggio sostenibile.
“Natura Evanescente”, parte della collezione dedicata al riciclo del sughero
Denominata “Natura Evanescente”, l’opera è stata realizzata in occasione del progetto A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle, organizzato dal Consorzio Chianti Classico. Realizzata in foglia simil oro e olio su tela e sughero, rientra nella collezione dedicata al riciclo del sughero. Un’occasione unica per ammirare la bellezza di capolavori unici nel loro genere e allo stesso tempo lasciarsi guidare da del personale compente nella degustazione di Valdobbiadene DOCG.
Le dichiarazioni di Loris Dall’Acqua a.d. ed enologo di Col Vetoraz
A tal proposito Loris Dall’Acqua a.d. ed enologo di Col Vetoraz, ha spiegato: “Abbiamo pensato di avviare questo progetto per trasmettere attraverso la bellezza quanto siano vicine le strade dell’arte e del vino e quanto abbiano in comune. Questa iniziativa è risultata vincente considerando il ritorno riscontrato in termini di attenzione ed interesse da parte del pubblico. Realizzare i nostri Valdobbiadene DOCG non sarebbe possibile senza un rispetto assoluto per la materia prima, che significa ascolto e adattamento ai ritmi della terra, e soprattutto senza dimostrare ogni giorno un amore profondo per le nostre radici. Un vino che racchiuda in sé armonia nei profumi ed equilibrio nel gusto trasmettendo tutto questo con eleganza mirando sempre all’eccellenza, in fondo è esso stesso un’opera d’arte”.
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